Dai risultati dell’ultima Indagine Congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese sul primo trimestre 2024 emerge un andamento congiunturale di complessiva stagnazione, ma con trend diversificati tra settori. Deboli anche le aspettative per il secondo trimestre del 2024, sul quale continuano a pesare le incertezze legate al commercio internazionale e la debolezza di importanti Paesi partner (come la Germania).
PRODUZIONE
Sotto il profilo della produzione, nel primo trimestre 2024 il saldo complessivo delle risposte (calcolato come la differenza tra la percentuale di imprese che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano una diminuzione della produzione rispetto al trimestre precedente) è stato pari a -6,8 punti percentuali. La situazione è fortemente diversificata tra filiere e singoli attori, restituendo un quadro in cuiprevale – anche se di poco – la quota di imprese che ha dichiarato un calo della produzione rispetto all’ultimo trimestre del 2023 (36,4%), segue un 33,9% di imprese con livelli produttivi stabili e il restante 29,7% di imprese che ha registrato un aumento.
Il grado di utilizzo degli impianti in media è stato pari al 74,6%.
Le previsioni sulla produzione per il secondo trimestre 2024 sono orientate ad una certa debolezza. È prevalente la quota di imprese che ritiene che l’attività rimarrà stabile (il 62%). Nella restante parte del campione si registra più pessimismo: la quota di imprese che si attende una diminuzione del livello di produzione (27,7%) supera la percentuale di imprese che segnala un aumento dell’attività produttiva (10,3%).
ORDINI
Peggiora la dinamica del portafoglio ordini: il saldo nelle risposte è pari a -29,2 punti percentuali, con il 49% delle imprese rispondenti che ha segnalato una riduzione degli ordinativi totali, il 31,2% una loro stabilità e solo il 19,8% un loro incremento. Il saldo delle risposte riferito agli ordinativi esteri è anch’esso negativo e pari a -26,8 punti percentuali.
MERCATO DEL LAVORO
Nel primo trimestre 2024 a livello provinciale l’INPS rileva che nel comparto industriale sono state autorizzate 2.865.215 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in aumento sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (+37,9%), sia rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+14,2%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga) nel primo trimestre 2024 sono state autorizzate 2.993.998 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto industriale, in aumento sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (+9,6%), siarispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+15,5%).
PRINCIPALI SETTORI: METALMECCANICO
Sotto il profilo produttivo, nel primo trimestre 2024 l’offerta vede una prevalenza netta delle risposte di stabilità (45, 6%) e di diminuzione (35,5%) dei livelli produttivi rispetto al quarto trimestre 2023; a comunicare un loro aumento solo il 18,9%. Il saldo delle risposte è pertanto pari a -16,6 punti percentuali. Negativa anche la dinamica del portafoglio ordini a fine trimestre, con un saldo delle risposte pari a -26,9 punti percentuali e una maggioranza relativa di risposte di calo degli ordinativi complessivi (44,6%). In peggioramento anche gli ordini esteri, con un saldo percentuale delle risposte pari a -32,7 punti percentuali e quasi la metà degli intervistati che dichiara un loro calo (48,6%). Per il secondo trimestre 2024, la metà del campione rispondente si aspetta una stabilità della base produttiva, ma con un outlook in peggioramento: il 50,3% delle imprese si attende una stabilità dei livelli produttivi e il 35,7% un loro calo; solo il 14,0% si aspetta un aumento (con un saldo percentuale delle risposte pari a -21,6 punti percentuali).
Nel primo trimestre 2024 a livello provinciale l’INPS rileva che nel settore metalmeccanico sono state autorizzate 1.624.785 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in aumento sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (+127,2%), sia rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+61,1%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga) nel primo trimestre 2024 sono state autorizzate 1.752.992 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel settore metalmeccanico, in aumento sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (+97,0%), siarispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+61,6%).
MODA
Dopo un tono congiunturale in ripresa a fine 2023 (dovuto specialmente al rimbalzo della parte tessile della filiera), il comparto moda vede un diffuso calo dei livelli produttivi nel primo trimestre 2024, per la netta maggioranza di imprese rispondenti: il 56,4% ha indicato un calo dei livelli produttivi rispetto al quarto trimestre 2023, mentre il 34,6% ha indicato una stabilità; solo il 9,0% un aumento. Il saldo percentuale delle risposte è quindi pari a -47,5 punti percentuali. Caute le attese sul secondo trimestre 2024: a livello previsionale la maggioranza delle imprese si aspetta una stabilità dei livelli produttivi (il 52,7%) o un loro calo (38,7%); solo l’8,6% ha indicato un aumento. A influenzare le aspettative gli ordinativi in netto calo: alla fine del trimestre, gli ordinativi complessivi fotografano un quadro prevalentemente negativo – il 63,2% delle imprese rispondenti ne indica un calo, mentre il 34,1% una stabilità; gli ordini esteri registrano invece un quadro quasi equamente ripartito: il 51,6% ne dichiara il calo, mentre il 48,4% la stabilità.
Nel primo trimestre 2024 a livello provinciale l’INPS rileva che nel settore moda sono state autorizzate 551.621 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (corrispondenti al totale degli interventi), in aumento sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (+81,2%), sia rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+39,2%).
CHIMICO-FARMACEUTICO
Il settore chimico-farmaceutico nel primo trimestre 2024, contrariamente alle previsioni a fine 2023, segna un inizio d’anno positivo: il 76,5% delle imprese rispondenti ha dichiarato livelli produttivi in aumento rispetto al trimestre precedente. Caute le previsioni sul secondo trimestre 2024, votate alla stabilità per la quasi totalità del campione. In aumento anche gli ordinativi alla fine del trimestre, specialmente gli esteri (per la quasi totalità del campione), mostrando così l’importanza dei mercati esteri per le nostre filiere del chimico e del farmaceutico.
GOMMA-PLASTICA
Nel primo trimestre 2024, il comparto del gomma-plastica segna un quadro di incremento dei livelli produttivi per buona parte delle imprese rispondenti (il 65,5%), al di sopra delle attese alla fine del 2023. Tuttavia, si registra un quadro di calo sul lato della domanda, con il portafoglio ordini complessivo ed estero in diminuzione a fine trimestre per il 75,7% delle imprese rispondenti. Le previsioni sono così votate alla prudenza: il 62,7% delle imprese rispondenti dichiara livelli produttivi stabili nel secondo trimestre 2024.
Nel primo trimestre 2024 a livello provinciale l’INPS rileva che nei settori chimico-farmaceutico e gomma-plastica sono state autorizzate 566.102 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (corrispondenti al totale degli interventi), in calo sia rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2023 (-36,8%), sia rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (-35,1%).